Tag: Consapevolezza

introversione

Introversione all’opera

Le ricerche ci dicono che circa il 70% delle persone che conosciamo sono estroverse, al punto che la nostra società è costruita proprio sulle caratteristiche che le contraddistinguono: dominanza, espansione, socialità, attività.  L’introversione, insieme ad altre qualità spesso sorelle come sensibilità e pacatezza, finisce per essere valutata come una modalità di percepire e relazionarsi col mondo negativa, quasi difettosa. Pensate solo ai luoghi di lavoro come open space, che per un introverso sono un vero tormento, siccome produce al suo meglio in solitudine e concentrazione. Continua a leggere…

Fonti

giornale della gratitudine

Diario della Gratitudine

Scarica gratis il Giornale della Gratitudine!

In passato avevo scritto delle riflessioni sulla gratitudine, sarebbe utile tornare indietro per capirne il costrutto. Non si tratta, infatti, di pensiero positivo tout court ma di un atteggiamento esistenziale che ha ricadute sul nostro benessere, sulle nostre relazioni e sul nostro modo di concepire la Vita.

Come scrivevo nell'articolo precedente, uno dei modi per allenarsi alla gratitudine (precursore della felicità...) è quello di tenere un diario, elencando con costanza le ragioni per essere grati. Onde evitare un adattamento edonico all'esercizio di gratitudine, scrivete il vostro giornale 3 volte a settimana e non quotidianamente. 

Per poterci lavorare meglio ho preparato dei files da stampare fronte/retro, sia in formato A4 da inserire in un quadernone ad anelli, che in formato A5 per poterli usare nella mia agenda, che è sempre con me.

Desidero condividere con chi mi legge questo piccolo gadget... 😉 Fatemi sapere nei commenti come vi siete trovati, eventualmente possiamo migliorarlo insieme.

Il giornale della gratitudine si sviluppa in 14 volte, ma si può continuare per quanto tempo volete.

Troverete i seguenti spunti:

  • lo spazio per scrivere 5 motivi per cui siete grati.
  • uno spazio per il Momento presente: riempitelo con le vostre osservazioni, con un disegno, una mappa mentale, un'immagine ritagliata, una fotografia. Dopo aver occupato lo spazio vuoto con la vostra creatività, fermatevi; osservatelo, entrateci dentro. Datevi tempo per introiettarlo, questo grato momento presente.
  • Esiste anche lo spazio per la vostra firma... E' un pò come sottoscrivere un contratto di gratitudine con voi stessi.

A giorni alterni invece dello spazio per il momento presente troverete un campo da riempire con il valore del giorno.

Eh già... Quante volte ci prendiamo il tempo per meditare sui nostri valori? Sulle nostre motivazioni più profonde?

Successivamente troverete due box da compilare illustrando i pensieri sabotanti che ci impediscono di percepire il bello che c'è intorno, quelli che ci bloccano, i doverismi, il senso di inadeguatezza... Ma accanto inseriamo delle controstrategie per metterli a tacere. Diamoci il permesso di reagire a noi stessi!

Per me il momento migliore per approcciare il Giornale della Gratitudine è la sera, quando i miei figli sono già a letto, quando il silenzio diventa padrone della casa.

Alla fine di ogni settimana, potete aggiungere un ulteriore passo: incontrare o in alternativa chiamare telefonicamente una persona che avete nominato nel vostro scritto; inviatele una email, un messaggio su facebook. E ringraziatela. Gli studi sulla psicologia positiva affermano che l'effetto sul benessere e sulle relazioni è maggiore se espresso attivamente.

Prima di procedere a scaricare i files prendete un pochino di tempo per voi e guardate questi due Ted-talk sulla gratitudine, che mi sono serviti da ispirazione nel compilare il diario:

  • Il primo è di David Steindl-Rast, un monaco benedettino
  • il secondo è di Louie Schwartzberg, un fotografo

Buona visione!

Se vi va, dopo aver scaricato i files, mettete un like all'articolo oppure condividetelo con i vostri amici...

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Vi invierò altro materiale gratuito e, di tanto in tanto, qualche post o altre novità tutte in fieri.

Aggiornamento: vi allego una ricerca pubblicata fresca fresca (6 marzo 2017) sul potere della gratitudine e sul suo utilizzo:

Feeling Thanks and Saying Thanks: A Randomized Controlled Trial Examining If and How Socially Oriented Gratitude Journals Work.

Benessere e scrittura

Giornale della Gratitudine A4

Benessere e scrittura

Giornale della Gratitudine A5

Re(l)azioni emotive

A volte quasi ci  innamoriamo di una persona che possiede tratti della personalità di cui crediamo di esser privi, ne restiamo affascinati, attratti. Come sedotti. Altre volte percorriamo la strada opposta: la critichiamo costantemente, la rifiutiamo come persona, sebbene ad un occhio esterno non abbia nulla che non va. Due modalità opposte che contengono in sé la medesima caratteristica, la forza delle emozioni: esaltazione o repulsione. Continua a leggere…

bansky

Coltivare la speranza

Anche il counselor deve avere la speranza dentro di sè e per scriverne prendo a prestito parole altrui:

Instaurare una relazione d’aiuto con qualcuno implica la capacità di tenere aperto il tempo davanti a sè: si schiude così un tempo di attesa in cui chi ha cura riduce la propria soggettività per creare quel campo vitale indispensabile all’apparizione della soggettività altrui. Continua a leggere…

tazza di te

Una tazza di tè

Nan-in, un maestro giapponese dell’era Meiji (1868-1912), ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen.

Nan-in servì il tè. Colmò la tazza del suo ospite, e poi continuò a versare.

Il professore guardò traboccare il tè, poi non riuscì più a contenersi. «È ricolma. Non ce n’entra più!».

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Vulnerabilità e vergogna

breneBrené Brown è research professor presso l’Università di Houston. Ha speso gran parte della sua carriera accademica nello studio della vulnerabilità, del coraggio, dell’autenticità, della vergogna e dell’empatia. Ed è anche una storyteller eccezionale, capace di coinvolgere, emozionare e trasmettere concetti profondi e delicati strappando sorrisi e risate al pubblico. Da vedere assolutamente. Continua a leggere…

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I 20 benefici della scrittura

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