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Domande frequenti sulla balbuzie

Passerà da sola? La balbuzie si manifesta nel 5% dei bambini tra i 2 ed i 7 anni d’età; il 75-80% di loro torneranno gradualmente alla fluenza; IMP: qualora  persista oltre i 12/18 mesi dall’esordio, le probabilità di una risoluzione spontanea diminuiscono e diventa necessario iniziare un percorso rieducativo.
Quali sono le cause della balbuzie? Al momento si ritiene che l’origine  della balbuzie sia da imputarsi a più fattori: ereditari (all’incirca il 50% dei balbuzienti hanno precedenti in famiglia), neurofisiologici, fattori legati allo sviluppo e/o alle dinamiche familiari che possono esacerbare il disturbo.
Se la balbuzie ha una componente genetica non posso farci nulla? Falso. Il pensiero comune spesso comporta questo mito: genetica=impotenza. Niente di più errato. Gli studi servono semmai  a comprendere meglio il problema. La consapevolezza dell’origine in parte genetica non deve essere paralizzante, ma stimolare all’azione i genitori qualora il bimbo balbetti da 12/18 mesi.
La balbuzie è dovuta ad un trauma? Falso. La convinzione della causa psicologica è ormai superata a livello internazionale. Bambini ed adulti che balbettano non differiscono da chi è fluente relativamente a disordini psicologici. Spesso spiccano per maggiore sensibilità, ma questa peculiarità non costituisce certamente la causa, semmai  rappresenta una caratteristica distintiva.
Le persone che balbettano sono meno intelligenti? Falso. L’intelligenza è assolutamente normale, l’autonomia e la consapevolezza del proprio valore vanno sempre stimolate e salvaguardate. Spesso, per compensazione,  chi balbetta ha maturato un ampio vocabolario, utile alla sostituzione dei vocaboli all’insorgere dei blocchi. Non di rado, una volta acquisita la fluenza, l’ eloquio è particolarmente ricco ed elaborato.
E’ colpa dei miei genitori se balbetto? Falso. I genitori possono migliorare i loro stili comunicativi e di vita, ma non per questo vanno colpevolizzati o ritenuti responsabili dell’insorgere del problema, che ha tutt’altra causa. Purtroppo in parte ancora sconosciuta.
La balbuzie si apprende per imitazione? Falso. La balbuzie non si “attacca”, non è un virus. Né un genitore, né un compagno di scuola balbuziente possono esserne ritenuti responsabili. Ad oggi nessuna ricerca lo dimostra.
E’ d’aiuto dire: “prendi un bel respiro… pensa a ciò che vuoi dire prima di dirlo”? Falso. No, non è d’aiuto. Anzi…  Sottolinea il problema in maniera controproducente, stimolando ulteriore tensione. E’ invece utile ascoltare attivamente e parlare lentamente senza interrompere.
Lo stress causa la balbuzie. Falso. Non causa direttamente la balbuzie, anche se la peggiora. L’ansia, in chi balbetta, è legata al linguaggio ed è una conseguenza della difficoltà nel comunicare che dovrebbe essere di facile comprensione anche per chi non è balbuziente.
E’ possibile smettere di balbettare? Vero. Non esistono cure miracolose che sortiscono effetti in breve tempo ma programmi che aiutano nel controllo del disturbo e che spesso portano a una gestione talmente soddisfacente ed efficace tale da far considerare il problema superato.  Per arrivare a questo è però necessario un approccio personalizzato a medio/lungo termine, che si avvalga di una tecnica specifica e che si faccia carico anche delle componenti relazionali, comunicative ed emotive.

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